giovedì 2 febbraio 2012

News e features, due genera di notizie

Giornalismo e letteratura
Nel rapporto fra giornalismo e letteratura, per quanto riguarda le influenze letterarie e lo sviluppo di uno stile autonomo proprio del new journalism, un momento di importanza nodale è costituito dalla separazione tra due grandi generi di notizie: da un lato tutto ciò che orbita nel campo delle news, dall’altro quel che rientra nell’ambito delle features.
Per chiarire i due concetti è bene specificare cosa si intenda per news. Secondo definizione, la notizia è «il resoconto giornalistico di un fatto o avvenimento ritenuto degno di essere portato a conoscenza di un pubblico». Sono dunque i fatti l’elemento centrale da cui scaturisce la notizia e, per consentirne l’elaborazione, si è avvertita l’esigenza di definire alcuni “criteri di notiziabilità” che consentano di stabilire l’idoneità di un fatto a trasformarsi in notizia. Tra questi, se ne contano alcuni fondamentali — tempo o attualità di un fatto, pubblico interesse, vicinanza fisica, importanza dei protagonisti, inusualità — e altri secondari — chiarezza, personalizzazione, provenienza, ripetitività, conflittualità, emotività, drammaticità, sessualità.

martedì 31 gennaio 2012

Superare il confine fra realtà e finzione

1962, Stati Uniti d’America. Sulle pagine dell’«Esquire» esce un articolo a firma di Gay Talese sulla vita di Joe Louis, ex campione dei pesi massimi idolo della folla, a dodici anni dal ritiro. Il ritmo serrato e i continui passaggi di scena segnano un momento decisivo nella storia della carta stampata: è l’alba del New Journalism. Sebbene attraversi il cielo della stampa nazionale ed estera come una meteora, il New Journalism gioca un ruolo di grande importanza per la formazione di stili e tecniche narrative che si sviluppano con la pratica giornalistica per poi consolidarsi nella nonfiction novel, espressione letteraria di una differente percezione della realtà. Tra i protagonisti di primo piano, Truman Capote è l’esempio del rinnovato modo di intendere la scrittura: all’interno della sua produzione artistica, il romanzo-verità A sangue freddo è forse l’opera che meglio di altre riassume l’incontro tra letteratura e giornalismo con una prosa vivace, accurata e di qualità superiore. 

Pubblicato da Aracne editrice.
Per consultare l'indice del libro e il primo capitolo, clicca qui.

lunedì 30 gennaio 2012

Prefazione: Capote e la frontiera letteraria


Truman Capote
Ad un intervistatore che gli domanda se il giornalismo sia l’ultima grande frontiera letteraria da esplorare, Truman Capote risponde: «Penso di sì. Ma le due cose stanno per incontrarsi come due grandi fiumi». L’immagine utilizzata da Capote per rappresentare il momento in cui due mondi all’apparenza lontani convergono fra loro rende in maniera suggestiva le modalità di un incontro imprevisto: la letteratura e il giornalismo confluiscono l’uno nell’altro come imponenti corsi d’acqua, portando ciascuno le proprie caratteristiche e dando vita ad una nuova forma letteraria che beneficia del contributo di entrambi.
In Viaggio nel New Journalism americano si è scelto di esaminare il connubio fra letteratura e giornalismo a partire da una particolare corrente giornalistica che fiorisce negli Stati Uniti d’America intorno agli anni Sessanta del Novecento: il new journalism. Sebbene attraversi il cielo della stampa nazionale ed estera come una meteora, il new journalism gioca un ruolo di grande importanza per la formazione di stili e tecniche narrative che si sviluppano con la pratica giornalistica per poi consolidarsi nella nonfiction novel. Ed è proprio grazie all’impiego di questi strumenti letterari che alcuni autori, di cui Capote è tra i maggiori rappresentanti, compongono romanzi-verità che raccontano la realtà dei fatti in maniera unica e innovativa: «Non è la trasposizione della realtà nei territori della narrativa, non è semplicemente letteratura applicata alla realtà invece che alla fantasia, piuttosto si tratta d’un genere giornalistico, che si sviluppa intrecciandosi con la capacità di scavare dentro i fatti, arrivando a catturare la vera notizia, quella che tocca la sfera dell’invisibile che spesso circonda un avvenimento o una storia».

domenica 29 gennaio 2012

Intervista radiofonica su "Il Volatore" - RMC 101


Intervista radiofonica con Giacomo Di Girolamo de "Il Volatore", su Radio RMC 101.
Per ascoltare l'intervista, clicca qui.


Il programma si occupa di fatti grandi e piccoli della cronaca locale, i pochi buoni esempi e le tante magre figure della classe politica, le inchieste sugli sprechi, le denunce dei cittadini, la grande attenzione alla lotta alla mafia e ai fattori di ostacolo per lo sviluppo del territorio.
Oltre ai fatti locali, "Il Volatore" ospita anche le testimonianze dei protagonisti della cultura italiana, che presentano in anteprima i loro libri e album nello spazio finale del programma, prima del tradizionale, e velenoso, “Colpo di coda” finale.
Diverse finestre saranno aperte sui tg nazionali e sui principali siti, per seguire la cronaca minuto per minuto, ma non mancherà la rassegna stampa delle testate locali.

sabato 28 gennaio 2012

Recensione su Roma Sette - Avvenire

Pubblicata nell'inserto domenicale Roma Sette di Avvenire (domenica 12 aprile 2009).

Anno 1962, Stati Uniti d'America. Sull'Esquire esce un pezzo firmato da Gay Talese sulla vita di Joe Louis, ex campione dei pesi massimi, ritiratosi dodici anni prima. Un articolo in cui il privato si mescola con Ie notizie, scritto con il ritmo incalzante di un racconto, caratterizzato da continui cambi di scena. Nasce così il new journalism, movimento giornalistico che ha introdotto tecniche di scrittura letteraria nella pratica giornalistica, e ha avuto tra i suoi massimi esponenti Truman Capote, Hunter S. Thompson, Norman Mailer. A questa corrente è dedicato il saggio Viaggio nel New Journalism americano (Aracne editrice), di Riccardo Benotti, collaboratore dell'agenzia Sir. La prefazione è firmata da don Giuseppe Costa, docente di giornalismo e direttore della Libreria Editrice Vaticana.


Pubblicata sulla rivista quindicinale Città nuova (n. 9 - 10 maggio 2009).

1962, Stati Uniti d’America. Sulle pagine dell’“Esquire” esce un articolo a firma di Gay Talese sulla vita di Joe Louis, ex campione dei pesi massimi idolo della folla, a dodici anni dal ritiro. Il ritmo serrato e i continui passaggi di scena segnano un momento decisivo nella storia della carta stampata: è l’alba del New Journalism. In questo volume si è scelto di esaminare il connubio tra letteratura e giornalismo e il modo di raccontare i fatti in maniera unica e innovativa. Nuovi stili e tecniche, infatti, si sviluppano nella pratica giornalistica. I fatti devono essere rappresentati “visivamente”, nella maniera che caratterizza il romanzo, al fine di coinvolgere il lettore. Sebbene attraversi il cielo della stampa nazionale ed estera come una meteora, il New Journalism gioca un ruolo di grande importanza nella formazione delle nuove leve. Tra i protagonisti di primo piano, Truman Capote è l’esempio del rinnovato modo di intendere la scrittura: all’interno della sua produzione artistica, il romanzo-verità A sangue freddo è forse l’opera che meglio di altre riassume l’incontro tra letteratura e giornalismo con una prosa vivace, accurata e di qualità superiore.