giovedì 2 febbraio 2012

News e features, due genera di notizie

Giornalismo e letteratura
Nel rapporto fra giornalismo e letteratura, per quanto riguarda le influenze letterarie e lo sviluppo di uno stile autonomo proprio del new journalism, un momento di importanza nodale è costituito dalla separazione tra due grandi generi di notizie: da un lato tutto ciò che orbita nel campo delle news, dall’altro quel che rientra nell’ambito delle features.
Per chiarire i due concetti è bene specificare cosa si intenda per news. Secondo definizione, la notizia è «il resoconto giornalistico di un fatto o avvenimento ritenuto degno di essere portato a conoscenza di un pubblico». Sono dunque i fatti l’elemento centrale da cui scaturisce la notizia e, per consentirne l’elaborazione, si è avvertita l’esigenza di definire alcuni “criteri di notiziabilità” che consentano di stabilire l’idoneità di un fatto a trasformarsi in notizia. Tra questi, se ne contano alcuni fondamentali — tempo o attualità di un fatto, pubblico interesse, vicinanza fisica, importanza dei protagonisti, inusualità — e altri secondari — chiarezza, personalizzazione, provenienza, ripetitività, conflittualità, emotività, drammaticità, sessualità.
In quest’ottica, si può parlare di features con riferimento a quel che cade al di fuori delle cosiddette hard news, le notizie dure che trattano i temi considerati preminenti: politica interna ed estera, affari economici e finanza, fatti di cronaca nera. Tom Wolfe sottolinea con decisione il confine fra hard news e features, attribuendo alle ultime il compito di trattare tutti i fatti ignorati dalle prime:
The ‘feature’ was the newspaper term for a story that fell outside the category of hard news. It included everything from ‘brights’, chuckly little items, often from the police beat…There was this out-of-towner who checked into a hotel in San Francisco last night, bent upon suicide, and he threw himself out of this fifth-story window – and fell nine feet and sprained his ankle. What he didn’t know was – the hotel was on a steep hill!...to ‘human interest stories’, long and often hideously sentimental accounts of hitherto unknown souls beset by tragedy or unusual hobbies within the sheet’s circulation area…In any case, feature stories gave a man a certain amount of room in which to write.

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